Raimon Panikkar

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I Veda. Mantramañjari
Testi fondamentali della rivelazione vedica

 


Con la parola Veda, che significa in sanscrito "il Sapere, la Sapienza" si indica un corpus di letteratura religiosa fra i più antichi dell'umanità. oltre che unico e inimitabile: si tratta infatti di una raccolta di testi complessa e straordinaria nella sua varietà, portatrice di valori e principi dottrinali assai profondi e, almeno in parte, ancora inesplorati, oltre che di una speculazione di altissimo valore spirituale, espressa molte volte con immagini poetiche di rara suggestione e bellezza. Queste caratteristiche ne fanno senza dubbio un bene prezioso e irrinunciabile per l'umanità intera. Purtroppo, pero, se si escludono le Upanihshad, che costituiscono l'ultima porzione della rivelazione vedica, ben poco di questi antichissimi testi è stato fino a oggi tradotto in lingua italiana.
La presente antologia. pertanto, non solo contribuisce a colmare una lacuna negli studi indologici, ma offre - in ossequio a un metodo di indagine che caratterizza in modo inequivocabile il suo Autore - un ulteriore motivo di interesse, in quanto riesce a delineare, attraverso i testi tradotti, una sorta di percorso ideale che prende le mosse dal primo germinare della vita per giungere fino al suo pieno compimento nell'esperienza di totale libertà propria della vera vita senza fine. L'opera di Panikkar (la cui edizione originale in lingua inglese risale al 1977) si presenta non tanto come «un libro sulla filosofia o sulla spiritualità hindù», quanto piuttosto come «una testimonianza della rivelazione vedica intesa come disvelamento delle profondità che ancora risuonano nel cuore dell'uomo moderno, cosicché egli possa diventare più consapevole della sua eredità», oltre che «come invito ad appropriarsi dell'esperienza fondamentale dell'uomo vedico».
Con questa traduzione agile e, nel medesimo tempo, meditata dei passi più significativi dei Testi Sacri degli hindù - senza escludere la Bhagavad-gîtâ, che rappresenta, secondo il grande pensatore indiano Shankarâcârya, la quintessenza di tutti i Veda - Panikkar è riuscito nel non facile compito di illuminarne, per cosi dire, la straordinaria modernità, offrendoli allettare contemporaneo attento come strumento di meditazione, di riflessione personale e di preghiera. ma anche come possibile percorso verso la consapevolezza della Realtà unica e universale ed eterna.

Stefano Piano

 

«Ecrire, pour moi, est autant vie intellectuelle
qu’expérience spirituelle…
cela me permet d’approfondir le mystère de la réalité.»